Living fresco
Installation , Centro Cultura Contemporaneo Caldogno, Caldogno (VI), Italy, january 2008

Il progetto proposto per Villa Caldogno lavora sulle relazioni tra l’architettura, lo spazio, il tempo e la presenza delle persone che li attraversano.
Il progetto prevede la realizzazione di un dispositivo che permetta di enfatizzare le relazioni tra le diverse parti che compongono l’insieme architettonico (Villa vera e propria, giardino, bunker) rendendo le persone che vi si trovano contemporaneamente parte attiva e passiva dell’architettura dello spazio, attraverso la realizzazione di un nuovo mutevole apparato decorativo (e interattivo) per le tre sale dell’ala orientale.
Il sistema si compone di tre parti: un apparato di telecamere a circuito chiuso che cattura immagini dei visitatori e dei membri del personale all’interno del bunker e nel giardino e le immagazzina per un periodo limitato di tempo; un archivio di immagini, dettagli, figure isolate, tratti dagli affreschi che occupano le pareti delle diverse parti della villa; un grande macchinario che occupa il centro delle tre sale dell’ala orientale della villa, contenente diversi strumenti di proiezione puntati contro le pareti prive di affreschi.
Questa ultima struttura serve a proiettare sui muri le immagini tratte dagli affreschi e quelle tratte dall’archivio di presenze effimere delle persone raccolte negli spazi circostanti. Chi entra nelle tre sale ha la possibilità di manovrare, azionando un sistema di leve, pulsanti e ruote, le proiezioni delle immagini degli affreschi e dei visitatori sulle pareti bianche, spostandole, variandone le dimensioni, affiancandole e sovrapponendole in un insieme potenzialmente infinito e sempre variabile nel tempo di composizioni. Giocando a ritrovare se stesso ed i propri amici, a farli incontrare con Angelo Caldogno, Scipione, Sofonisba, prigioni, putti o perfetti sconosciuti.